giovedì 17 aprile 2014

Vanishing on 7th Street

Pubblicato da Sae alle 13:16 0 commenti




Salve a tuti come va? Spero bene!
Ci stiamo avvicinando a Pasqua che sarà tra pochi giorni, quindi cerchiamo di non mangiare troppe uova di cioccolato!! XD

Sono di nuovo qui per parlarvi di cinema, come potete vedere il film in questione è "Vanishing on 7th Street"

Stavo cercando come sempre qualcosa da vedere, ma volevo vedermi un horror e così mi sono messa in moto e il mio sguardo è caduto su questo. 

Una sera nel cinema di un centro commerciale vediamo un addetto ai lavori che sta lavorando alla sua solita postazione dietro lo schermo, mentre munito di luce da lettura si documenta sui fatti misteriosi e irrisolti. 
Improvvisamente c'è un black-out. Non appena si riaccendono le luci però ci si accorge di un fatto molto, molto anomalo, tutti quanti sono misteriosamente scomparsi. 
Unico segno delle persone che fino a un attimo prima hanno popolato le strade, gli ospedali, i cinema e tutto quanto c'è intorno a lui, sono i vestiti che queste hanno indossato dino a un momento prima di sparire. 

Ben presto si arriva a capire che se si vuole mantenere la propria esistenza nel mondo reale, sarà meglio restare alla luce perché altrimenti le ombre verranno a prenderti...

Partiamo dal presupposto che il film non è male, se piace il genere senza un genere in realtà, sì perché la pellicola in questione non è di facile identificazione. 
Dovrebbe essere un horror/thriller probabilmente, ma a un certo punto vuole strafare e questa è una cosa che non gli giova affatto, se la trama fosse rimasta più semplice o anche semplicemente irrisolta con un finale aperto a più interpretazioni probabilmente sarebbe stato meglio. 
Detta in tutta onestà la punta di fantascientifico/religioso che si va delineando verso il finale delude lo spettatore che avrebbe potuto aspettarsi qualcosa di diverso e più simile al thriller che magari avrebbe voluto vedere, come sempre l'orizzonte d'aspettativa è un'arma a doppio taglio.

Non ci dimentichiamo di quel "The Box" esperimento sicuramente riuscito meglio questo, ma che a differenza di questo dosava il mistero con le altre componenti in modo sapiente e sì avrebbe potuto deludere lo spettatore, ma anche no. 

Nel caso di questo film invece la delusione è pressoché scontata. Non si può prensentare un film come horror e poi ritrovarsi con una specie di polpettone filosofico religioso!

Il cast artistico così come quello tecnico non mi sembra brillare in modo particolare compreso Hayden Christensen che mi dispiace dirlo, qui non da la sua interpretazione migliore. 
Le inquadrature sono nella norma e la fotografia non è tanto male, le musiche nulla di eccezionale. 

Insomma un film che si può tranquillamente guardare una sera quando non si ha niente di meglio da vedere e si cercano un paio di ore in compagnia di una mistery story. 

Mi raccomando però di non aspettarvi troppo o ci resterete male!

Peccato perché la storia di base era davvero buona! ^___^

Alla prox!

Sae. 


 

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