Allora eccoci di nuovo qui!
Quest'oggi volevo parlarvi di un film uscito già da qualche anno ma che ho impiegato molto tempo prima di decidere di vedere.
In realtà erano diversi anni che c'è l'avevo in lista, ma per un motivo o per un altro non riuscivo mai a oltrepassare i primi cinque minuti di visione, li avrò visti un centinaio di volte come minimo!
Comunque oggi mi trovavo a casa e mi stavo facendo un giro in iTunes Store, c'erano alcuni film molto convenienti e questo era uno di quelli... a soli tre euro!
Non sapevo cosa fare ci me stessa e con una ciotola di patatine ne ho iniziato la visione, ma come sempre andiamo per ordine.
Wilson e sua figlia Laura vengono ingaggiati da Nestor per sistemare un vecchio casolare sperduto nella campagna, così che quest'ultimo possa metterlo in vendita.
Vista la fretta del proprietario di vendere i due dovranno lavorare in modo alquanto celere tanto da decidere di passare due giorni e due notti nella casa per non perdere troppo tempo.
La prima notte però le cose non vanno come si erano immaginati, infatti la figlia di Wilson, Laura, inizia a sentire dei rumori inquietanti provenire dal piano superiore della casa, spaventata la ragazza chiede a suo padre di andare a controllare, ma il risultato di questa richiesta avrà un esito tragico.
"La Casa Muta" è un film molto interessante soprattutto dal punto di vista registico.
Quando mi sono resa conto che si trattava più o meno di un film girato con la classica telecamerina traballante allora ho storto il naso, cioè ultimamente sembra che non esistano film di genere che non utilizzino questa tecnica e probabilmente è anche il vero motivo per cui ci ho messo tanto a proseguirne la visione.
Invece no. La scelta registica è quella del piano sequenza vale a dire una ripresa che srutta un'unica inquadratura riprendendo ciò che accade nella medesima inquatratura in tempo reale.
All'inizio può sembrare quasi una cosa noiosa ma qui sta la bravura del regista perché riesce a sfruttare questa tecnica in maniera davvero superba. Non mi sorprende che il film in questione sia quasi arrivato agli Oscar.
A mio modo di vedere questa sceltà è stata vincente, da quanto ho letto in giro il film è stato girato in soli quattro giorni con un dispendio di risorse economiche davvero irrisorio e questo dimostra una volta di più che per creare un buon film, anche un film d'azione/horror/thriller come questo, non sempre si necessita di mirabolanti effetti speciali che costano un'infinità di soldi.
Non potendo avere a disposizione un budget consistente trovo il modo di agire del regista assolutamente indicato e molto intelligente, se non si possono avere gli effetti speciali allora tanto vale farne a meno del tutto sfruttando al massimo le risorse che si hanno a portata di mano.
E lui le ha usate davvero molto bene.
Il ritmo narrativo o sequenziale che dir si voglia della pellicola non risulta mai lento o privo di mordente anzi saranno notevoli i colpi di scena e molti i momenti in cui si avrà la tentazione di alzarsi le mani davanti al viso.
Ottime le musiche sono presenti senza essere invadenti in modo poco indicato al prodotto di cui stiamo parlando.
Nonostante la quasi assenza di budget la pellicola rivela l'estrema cura che c'è stata nella sua realizzazione, potrebbe sembrare essere stata girata un po' così alla come viene, ma un occhio più attento può accorgersi facilmente che tutto il film viaggia su un equilibrio davvero molto sottile e che deve essere stato curato nei minimi dettagli.
In giro ho letto che questo è un film che si ama o si odia. Da come avrete capito a me è piaciuto molto, ma credo che sia comprensibile anche l'odio, non è una pellicola che può incontrare pareri che stiano nel mezzo, è uno di quei prodotti che si apprezza o si detesta senza vie di mezzo visto il modo estremo in cui è stato realizzato.
Una delle critiche maggiori che ho letto in giro è stata riguardo la mancanza pesante di sceneggiatura.
A mio modo di vedere questo non è affatto vero, a occhi attenti la sceneggiatura c'è eccome, certo non viene servita su di un piatto d'argento allo spettatore che al contrario dovrà spremersi un po' le meningi per capirla, ma sicuramente la storia c'è ed è più seria di quello che non si potrebbe immaginare all'inzio perché non tutto è come sembra e la casa in cui i due protagonisti stanno per smarrire le loro esistenze non è "Muta" a caso.
Si tratta dunque della storia di Laura, della storia di Wilson e anche di una storia che nessun altro vuole vedere e che nessun altro ha visto eccetto le pareti di quella casa che non possono parlare.
Ne consiglio la visione?
Assolutamente sì per coloro che sono amanti del cinema, assolutamente no a coloro che amano i film del genere "Insidious" e simili.
Ma per coloro che amano il cinema di gran classe e mai scontato ebbene "La Casa Muta" è un film sicuramente da non perdere!
Allora buona visione e alla prossima! :)
Sae.