domenica 14 aprile 2013

Sinister

Pubblicato da Sae alle 22:15 0 commenti




Riuscire a vedere questo film è stata una vera e propria odissea!
Il mio desiderio di vedere "Sinister" risale a poco prima di natale. Ero in rete per cercare qualche film interessante da vedere, dal momento poi, che è difficile trovare film di genere horror e thriller degni di questo nome, quando ci si trova davanti qualcosa che potrebbe essere in effetti un buon esempio di tale filone si tende a non lasciarselo scappare. 

Così mi trovavo in rete e il mio sguardo capitava proprio su questo titolo. Incuriosita dalla trama e dalla totale mancanza di informazioni su di esso, decisi di cercare un po' in rete per capire di che tipo di film si trattasse e sono stata tanto fortunata che ho addirittura trovato, in streaming, il film stesso sotttotitolato in italiano. 
Per pura curiosità ho fatto partire l'inizio. Mi trovavo da sola in camera mia di notte e d'improvviso è apparsa davanti ai miei occhi l'immagine di una proiezione di un filmato su pellicola da 8 mm dove 4 persone erano incappucciate e appese al ramo di un albero tramite una corda. Senza nessuna spiegazione logica che lo spettatore possa inidividuare da principio il ramo lentamente si alza lasciando morire impiccate quelle quattro persone. 
Senza alcun sonoro, o effetto particolare appare così davanti a noi il titolo del film: "Sinister".

Ora avete presente quella sensazione di quando vi trovate davanti a qualcosa che cattura in maniera inesplicabile il vostro interesse? 
Quando sentite l'eccitazione crescere perchè sentite che state per vedere qualcosa che sicuramente vi piacerà viste le premesse? 
Quando sapete che non vi potete stare sbagliando? 
Ecco questa è la sensazione che ho avuto con "Sinister".
Pertanto non potevo assolutamente vederlo in lingua straniera sottotitolato, soprattutto quando sapevo che l'avrebbero doppiato! ^_^

Così a partire dallo scorso dicembre non ho fatto che attendere che il film venisse proiettato nelle sale. 
In un primo momento si era parlato di gennaio, poi di febbraio e alla fine ecco arrivato il tanto atteso momento a marzo!  
A quel punto non mi restava che andare al cinema. 
C'era solo un piccolo problema che mi impediva di portare avanti il mio progetto... ovvero che non avevo nessuno con cui andare a vedere codesto film al cinema... ç___ç
Ovvero nessuno, nemmeno gatti e cani hanno avuto il desiderio di farmi compagnia durante la visione... e andare al cinema da soli a vedere un film horror.... ecco... è piuttosto triste. ToT

Infine dopo che sono passati quasi due mesi ho deciso oggi pomeriggio che sì, l'avrei visto da sola! *__*

Ma ora passiamo a parlare del film.

Dopo la scena d'apertura poco sopra descritta, la pellicola si apre sul trasloco della famiglia Oswalt.
Ellison Oswalt difatti sta effettuando un trasloco con tutta la sua famiglia in una nuova casa e in una nuova città. 
Scrittore di fatti di cronaca nera, dopo una serie di insuccessi cerca di scrivere il prossimo libro che possa dargli nuova fama e denaro. 
Per far ciò decide pertanto di trasferirsi, all'insaputa di sua moglie, nella casa dove è avvenuto l'ultimo fatto macabro di cui ha deciso di fare oggetto il nuovo manoscritto. 
I fatti riguardano una famiglia che è stata trovata impiccata a un albero nel giardino di casa, mentre la figlia minore, Stephanie,  è stata data per dispersa dalle autorità.  
Deciso a scoprire la verità dietro questo avvenimento raccapricciante per rendere il suo lavoro un best-seller e ossessionato dalla fama ormai perduta, Ellison, cerca di farsi strada nella macabra vicenda a discapito della propria morale e dei propri valori. 
Trovati dei curiosi filmini in 8 mm nella soffitta della casa, l'uomo ne comincia la visione per scoprire delle riprese terribili riguardanti altrettanti orrendi omicidi. 
Ed è proprio così che per lo scrittore comincerà un percorso in discesa che gli sarà sempre più difficile tentare di risalire. 

"Sinister" è un film che parte da una sceneggiatura e un'idea di base forse anche banali. Il concetto potrebbe non essere troppo lontano da quel mediocre "Possession", altro film horror recentemente uscito nelle sale cinematografiche. 
Nonostante questo però il film riesce sicuramente bene.  Le banalità della sceneggiatura non vengono quasi notate dallo spettatore concentrato sull'originalità del montaggio e della regia. 
Le immagini dei filmati in 8 mm e soprattutto la meritevole interpretazione di Ethan Hawke, qui in splendida forma, rendono il film davvero piacevole, capace, grazie anche alle ottime musiche e agli adeguati e mai troppo invasivi effetti sonori, di tenere lo spettatore con il fiato sospeso e nella giusta condizione di allerta e suspance.
Tralasciando qualche forzatura visiva e narrativa forse, "Sinister" diventa un prodotto senza troppe pretese capace di impegnare e divertire durante la visione, lasciando sicuramente una bella sensazione, nonostante il finale forse anche fin troppo prevedibile. 

Quindi sicuramente consigliato a chi ama le storie di mistero e di tensione! ^^

Buona visione! Alla prox! Sae.  

Fairytale

Pubblicato da Sae alle 11:06 0 commenti



Rieccomi qui di nuovo dopo un'altra lunga pausa!! Scusate tutti ma ultimamente gli impegni si sono succeduti moooolto rapidamente!! Speriamo di avere un po' più di tempo d'ora in avanti ç____ç

Bene oggi sono qui per parlarvi di "Fairytale"

Ieri sera ci eravamo ritrovate io una mia cara amica e mia sorella in casa... giusto per stare un po' in compagnia... :)
Dal momento che qualcuno mi ha messa a sgobbare con le pizze, non ho avuto molto tempo per scegliere il film... o meglio avevo deciso per "Argo", questo perchè per un momento mi ero dimenticata di mia sorella, quando ho ricordato che ci sarebbe stata anche lei... mi sono accorta che forse "Argo" non era proprio una grande idea dal momento che l'aveva già visto... -__-
Così ho cercato e cercato per procurarmi un altro film, quando l'occhio mi è caduto su questo "Fairytale", alla vista della produzione italiana ho storto il naso lo ammetto, come immagino avranno fatto in molti, ma alla fine devo dire che oltre una pizza forse un po' bruciacchiata... la visione non è stata spiacevole, ma non anticipiamo i tempi :)

Eccetto l'effetto di transizione del titolo iniziale, per cui secondo me si sarebbero potuti spremere le meningi un po' di più... l'apertura come da manuale risulta, nella sua parziale banalità, giustamente inquietante: "il pavimento di una vecchia casa, una musica anni trenta in lontananza, mentre l'inquatratura si sposta lungo un infinito corridoio per poi chiudersi in modo enigmatico su un'accennata scena di tragedia dove il sangue che vela il suolo ci conduce a un armadio su cui è impressa un'allusiva immagine di donna".

Sophia e sua figlia Helena, si sono appena trasferite nella città di Latina
La giovane madre, alle prese come da manuale con l'onnipresente padre assente, cerca di fare del suo meglio per tirare su la sua bambina. Con un lavoro di insegnante, cerca quanto possibile, di stare vicino a sua figlia anche in virtù del cambiamento di vita appena fatto e soprattutto per aiutarla ad adattarsi il prima possibile nella loro nuova casa, dallo strano armadio con la figura di donna. 

In seguito a un grave incidente automobilistico e coincidenzialmente alla caduta del primo dentito della piccola, iniziano a verificarsi nella vita delle due strani fenomeni che sembrano essere di origine paranormale e legati in qualche modo alla favola della fatina dei denti che la piccola Helena dice di vedere sovente. 

Preoccupata per sua figlia Sophia cercherà, obbligandosi all'estremo a non cedere alla fantasia e all'irrealtà, di aiutare sua figlia in quella che lei crede essere una sindrome della psiche. 
Fino a quando anche lei non sarà costretta ad ammettere che spesso la scienza non può dare una spiegazione logica a tutto... purtroppo. 

"Fairytale" è davvero un buon prodotto. Certo non si può ancora paragonare, qualitativamente parlando, alle grandi produzioni americane, ma se si è disposti  a tralasciare minimi accenni in cui si evidenzia la grossolanità di un cinema di suspance ancora alle prime armi nel nostro Paese, allora ci si può godere davvero un film molto interessante. 
Ottima la regia di Christian Bisceglia, sceneggiatore oltre che regista, regia che possiamo apprezzare soprattutto nei momenti di stasi, negli abili giochi fatti tra immagine in movimento e oscuramento, dove si è saputa creare la giusta tensione nello spettatore, anche mostrando molto poco. 
Buona la fotografia a cura di Antonello Emidi, e, inoltre, interessante l'interpretazione della protagonista l'attrice Harriett MacMasters-Green, anche se in alcuni momenti troppo "carica".
Buone anche le musiche e gli effetti sonori, insomma un film  per gli amanti del genere che sicuramente deve essere visto, non solo per supportare un genere di novità, ben fatto per una volta, qui in Italia, ma anche perchè di certo la pellicola non deluderà lo spettatore durante la visione e fino al più o meno imprevedibile finale. :)

Ultimo appunto: interessantissima l'intepretazione dell'assistente universitario di Sophia, nelle sue quattro apparizioni ha dato sicuramente quel tocco senza il quale il film non avrebbe potuto decollare XDD

Buona visione!! ^___^


 

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