mercoledì 2 marzo 2016

The Revenant

Pubblicato da Sae alle 15:04


Eccoci qui!
Ovviamente non potevo mancare alla recensione di questo film. Eheheheh!

Finalmente e dico finalmente Leonardo DiCaprio ha vinto il premio Oscar!
Mi sono vista la premiazione in diretta su canale 8 del digitale terrestre.
Mia sorella che, come ho già detto qualche post indietro, ormai aveva preso come una questione di principio vedere tutti i film di DiCaprio fino a quando questi non avesse vinto l'Oscar ormai potrà ritenersi soddisfatta, da parte mia posso solo dire che mi dispiace molto che lui abbia vinto questo premio con questo tipo di film.

Ormai immagino che abbiate capito che Leonardo DiCaprio mi piace moltissimo come attore, lo ritengo molto bravo, non solo, penso sia anche uno dei pochi attori che abbia un'esperienza davvero incredibile in fatto di recitazione e di intrattenimento.

Però c'è sempre un però come dicevo di mi dispiace che abbia vinto con questo determinato film.

Probabilmente vi chiederete perché dica una cosa del genere, ma per arrivare a questo andiamo per gradi.

Allora la storia di "The Revenant" si basa in parte su un personaggio realmente esistito, Hugh Glass un esploratore statunitense, famoso per essere soppravvissuto da solo all'attacco di un orso grizzly e aver vagato per oltre 320 chilometri, dopo essere stato abbandonato dai suoi compagni dato per morto, attraverso il South Dakota.


La storia del film partendo da questo semplice fatto viene romanzata di molto e questa pellicola nello specifico non è nemmeno il primo che prova a raccontare questa straordinaria vicenda sconosciuta ai più, infatti "The Revenant" può essere considerato un remake di un altro film del 1971 "Uomo bianco va' col tuo Dio" con l'attore Richard Harris e diretto da Richard C. Sarafian.

In "The Revenant" Hugh Glass accompagna un gruppo di cacciatori di pelli attraverso le lande desolate e gelate del Nord America. La spedizione viene attaccata dagli indiani e Glass con suo figlio un mezzo indiano avuto da una sua relazione con una donna indiana mentre viveva con la tribù di quest'ultima e poi trucidata dagli americani, sono l'unica speranza per il gruppo di tornare indietro vista la familiarità dell'uomo con il territorio.

Purtroppo Glass viene attaccato da un orso grizzly da cui riesce a salvarsi per miracolo ma restando fortemente ferito e in fin di vita.


Il ritorno con un uomo gravemente ferito diviene difficile per la spedizione ma per dargli la possibilità di una dipartita umana due suoi compagni decidono di restare con l'uomo e suo figlio che si rifiuta di abbandonarlo alla sua sorte.
Fitzgerald (Tom Hardy), uno degli uomini senza scrupoli lasciato con Glass il cui solo interesse è il denaro che ricaverà dalla spedizione, nel timore di perdere altro denaro decide di uccidere quest'ultimo per poternesene andare.
Nel mentre viene però scoperto dal figlio dell'uomo che nel tentativo di salvare il padre viene brutalmente ucciso mentre lui viene abbandonato al suo destino.



Inizia così non solo una storia di sopravvivenza ma anche di vendetta.

Allora il film non è propriamente un brutto film, più che altro direi che si tratta di un film insipido, senza un vero senso.

La verità è che non si capisce se si tratta di un film ambientalista, uno di vendetta o di un film che parla di sopravvivenza, vuole essere tutte e tre le cose senza essere completamente nessuna di queste fino in fondo e Leonardo DiCaprio si trova nel mentre di tutto ciò.

Benché la pellicola sia obbiettivamente di ottima qualità, la fotografia è buona, buoni gli effetti speciali e anche il comparto sonoro è di tutto rispetto, questo non salva il prodotto da una sceneggiatura priva di forma e di contenuto.
Onestamente non capisco come abbia potuto ottenere la nomination come miglior film. Sarebbe stato il colmo se avesse vinto questo premio.

Ma arriviamo alla cosa che sicuramente vi interesserà di più ovvero l'interpretazione di DiCaprio.

L'interpretazione di Leonardo di Caprio è buona, davvero ottima.
In definitiva in questo film lui fa quello che io ho sempre sostenuto ovvero attenersi alla parte senza strafare.
Quindi che cosa c'è che ti è dispiaciuto tanto? Direte voi.

Il fatto che con una parte del del genere era praticamente impossibile strafare, cioè in un ruolo come quello intepretato in "The Revenant" più si va oltre, più si esagera l'interpretazione e meglio è.
Non è che uno può simulare un tizio che si muore di freddo senza esasperare il tremolio del corpo o le espressioni del viso, questa è roba facile per DiCaprio è la sua specialità parliamoci chiaro.

Ed è questo che mi ha dato fastidio.

Ha vinto l'oscar con un film in cui un attore come lui non poteva sbagliare. Non ci sono grandi pezzi parlati o recitati in tal senso e quello sono il vero tallone d'achille di questo straordinario attore.
L'espressività per lui è naturale. 

Gli hanno cucito un film addosso, il brutto è che in questa pellicola lui non si è sforzato di entrare nella parte ma la parte è stata confezionata su di lui e sulle sue capacità di attore.



Per questo trovo che sia molto triste che abbia vinto l'oscar proprio con una pellicola del genere.
Da un professionista del suo calibro mi sarei aspettata qualcosa di meglio, più orgoglio e consapevolezza, più desiderio di mettersi davvero in gioco forse, non saprei.

Mia sorella quando ha terminato la visione del film mi ha detto che tutta la pellicola era retta da DiCaprio che era stato davvero bravissimo.
E lui è stato davvero bravo ma onestamente io non la penso nello stesso modo.
Trovo al contrario che il film sia stato retto principalmente da una serie di piccoli ruoli secondari che hanno permesso a DiCaprio di emergere nella sua parte, altra cosa questa che mi ha dato fastidio, come ho detto poco sopra "The Revenant" è un film fatto su misura con e per un determinato attore: Leonardo DiCaprio.

Un film pensato appositamente per permettergli di vincere l'oscar insomma.

Da parte mia trovo che Tom Hardy nel ruolo di cattivo della situazione sia stato bravissimo, non è mai semplice fare la spalla che da la battuta all'attore principale nel modo giusto, e lui ha intepretato questo ruolo in maniera davvero eccellente.
Avrei voluto che venisse data una maggiore visibilità al suo personaggio, anche a discapito di una serie di spezzoni di un Leonardo DiCaprio congelato che mangia carne cruda.

A ogni modo "The Revenant" è sicuramente un buon prodotto, soprattutto se vi piace il genere di film e il periodo storico che rappresenta, ma non aspettatevi il capolavoro che hanno dipinto in giro e nemmeno la più grande interpretazione di Leonardo DiCaprio perché ne ha fatte di migliori.

Allora buona visione a tutti e soprattutto alla prossima!

Sae.  :)






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